Diventa particolarmente difficile, per ognuno di noi, fare con verità gli auguri di Pasqua. Mai come in questi giorni un augurio ci pare fatto solo di parole che riescono tutt’al più ad esprimere una vaga speranza: sì, dai, prima o poi ne usciremo.
Ma con quali ferite?
Eppure il Risorto è sulla riva del nostro mare avaro e sta già arrostendo i pesci per noi che stiamo pescando con fatica, come ci ricorda la belle immagine del vangelo di
Giovanni. E ci invita a mettere il pesce pescato da noi, il frutto magari scarso e imperfetto del nostro impegno di questi
nostri giorni, insieme con il suo.
Gesù risorge ancora ed è bello condividere questa certezza con tanti che, magari senza saperlo, stanno annunciando concretamente questa fede.
Nelle nostre difficoltà il Signore risorge anche oggi. E ci dona il suo sorriso: pace a voi.
don Gianni