Scarica il bollettino Insieme del 14 marzo
Tempi duri per la speranza, quelli che stiamo vivendo: anch’essa, la speranza, sembra affetta da un virus micidiale, cattivo e furbo come il corona-virus.
A livello mondiale: il pellegrinaggio di papa Francesco in Iraq è un gesto profetico, ma che non sembra avere gran peso sullo scacchiere internazionale nel riportare un po’ di
pace nel mondo.
Nemmeno al livello delle nostre vite quotidiane la speranza sembra volare alta: le vicende dei vaccini, che prima fanno fatica ad arrivare e quando arrivano fanno problemi, sembrano fatte apposta per far sì che sprofondiamo nel pessimismo più egoista, che ci comportiamo come i topi che abbandonano la nave prima del naufragio (almeno così dicono, anche se mi chiedo dove andranno mai ‘sti furbi di topi?), e ad abbandonare la nave della solidarietà e dell’agire insieme, per saltare sulle scialuppe dell’ “ognuno per sé”.
Siamo senz’armi? Non proprio! Ne abbiamo una potente, dice papa Francesco, ed è la preghiera.
Non lasciamola arrugginire.
Un caro saluto.
don Gianni