scarica il bollettino Insieme del 27 ottobre
Si parla tanto di stranieri che arrivano, di Italiani che partono all’estero, si parla di persone che riescono a integrarsi in società straniere oppure che non ce la fanno, o non ci provano nemmeno e restano ai margini…
Si parla poco di persone che rientrano: c’è il missionario che rientra dopo un periodo in missione (ha fatto scalpore la lettera di uno di loro diretta ai cristiani trentini), c’è il professionista che rientra dopo un periodo all’estero…
C’è anche l’Africano che, dopo gli studi in Italia, torna al suo paese.
Di questi ultimi, ne conosco un paio e so quanta fatica hanno fatto e continuano a fare in questa loro scelta, alle prese con una burocrazia miope (molto più che da noi), con i clientelismi che non riconoscono meriti, ma solo favori, soffocando nel cuore la tentazione di credere che hanno fatto la scelta sbagliata, nel
condividere il destino della loro gente invece di restare nell’eldorado europeo.
E quando penso a loro lo faccio con un senso di ammirazione.
E di gratitudine, perché fa sempre bene sapere che c’è gente che prende la vita sul serio.
Un caro saluto.
don Gianni