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La fede, si diceva “sti ani”, si trasmette di padre in figlio. E questo è avvenuto per generazioni. Oggi sembra talvolta che avvenga l’esatto contrario: sembra siano l’ateismo, o per lo meno l’indifferenza religiosa, che si trasmettono dai figli ai genitori. Certi atteggiamenti e certe convinzioni, diciamo così, superficiali, della mentalità corrente premono e talvolta si impongono, attraverso i figli, nelle famiglie, complice un certo disorientamento dei genitori, una loro malcomprensione, forse, del loro ruolo educativo.
Si parla così di una società, la nostra, “senza padri”. Poveri genitori!! Anche questa ci voleva: un’altra accusa sul
groppone; si vedono colpevolizzati di tutti i mali e le disfunzioni della nostra società.
Resta invece la realtà delle famiglie, che sono una delle poche cose a “tenere”, nonostante difficoltà e “povertà” in questa società così strana. Papa Francesco dice che i genitori meritano tutti il premio Nobel… e in questi tempi di coronavirus appare ancora più evidente.
Una pacca sulle spalle e una carezza a mamme e papà, e buon coraggio.
Un caro saluto.
don Gianni.