A proposito di santità…

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Ne parla spesso papa Francesco. Ovviamente, si dirà, è il suo mestiere. È vero, ed è anche vero che dice cose che si sono sempre dette, ma le dice in un modo che piace, perché sa sottolineare aspetti apparentemente (e sottolineo apparentemente) banali.
Come quando parla della santità del “popolo fedele di Dio”, che egli invita a contemplare con gratitudine “…nei
genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere.
In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della chiesa.”
Una santità quindi che, mi pare di poter dire, non è sinonimo di perfezione, ma che sottolinea la costanza, la fatica del tram tram quotidiano vissuto con consapevolezza, impegno e serenità.
Ripeto: a qualcuno può sembrare banale, ma è la banalità del vangelo delle beatitudini che risentiamo in questi giorni.
Un caro saluto.

don Gianni.