Scarica il bollettino Insieme del 5 luglio
Sono sicuro che tutti siamo stati scossi dalla scoperta della banda “Canova regna” e del giro di droga che alimentava, e soprattutto ci stupisce la disponibilità di denaro da parte di
giovanissimi (qualcuno spendeva anche 500 euro a settimana).
La prima domanda che salta in testa è dove lo trovavano tanto denaro quei minorenni? Domanda che se ne tira dietro tante altre…
Alla fine ci si chiede: come si può prevenire, come educare i ragazzi a evitare queste cose?
E rifletto sulla tradizione cristiana che ha sempre insistito sul valore educativo della generosità-solidarietà: insegnare a condividere anche il proprio denaro fin da piccoli, è una specie di buon vaccino per evitare spese superflue o addirittura dannose da grandi: in altre parole: dai 5 euro al povero oggi ed eviterai di darne 50 o 500 allo spacciatore domani…
Così ci si prepara a diventare persone che danno il proprio aiuto alla povera gente invece che alle mafie dello spaccio.
La tradizione cristiana, ripeto, l’ha sempre proposto come un ottimo metodo educativo. L’unica difficoltà di questo metodo potrebbe essere il fatto che oggi sembrano farsi sempre più rari i genitori che lo praticano loro per primi e di conseguenza sono in
grado di insegnarlo. O no?
Un caro saluto.
don Gianni.