Scarica il bollettino Insieme del 20 novembre
Cari parrocchiani,
oggi celebriamo Gesù Cristo, Re dell’Universo, celebriamo il Signore dei signori, celebriamo Colui che presiede al tempo e a tutta la storia, il Dio con noi. E mentre davanti ai nostri occhi e alla nostra intelligenza svettano parole piene di grandiosità e onnipotenza, ai nostri orecchi arriva travolgente e destabilizzante la parola del Vangelo, che prendendoci per mano ci porta lì dove il Re è stato incoronato, giudicato, riconosciuto e ucciso: il Golgota.
Egli, infatti, è un Re al contrario dei re di questo mondo, crocifisso tra malfattori; è un Re condannato dai poteri religioso e politico; è un Re che salva gli altri e non sè stesso. “Questo ladrone – commenta S. Giovanni Crisostomo – con la sua fede ha rubato anche il paradiso. Nessuno prima di lui ha mai sentito una simile promessa: né Abramo, né Isacco, né Giacobbe, né Mosè, né profeti, né gli apostoli. Il ladrone entrò in paradiso prima di tutti loro. Ha visto Gesù tormentato e lo ha adorato come se fosse nella gloria, lo ha visto inchiodato a una croce e lo ha supplicato come se fosse stato sul trono, lo ha visto condannato e gli ha chiesto la grazia come a un re. O ammirabile ladrone! Hai veduto un uomo crocifisso e lo hai proclamato Dio!”.
Don Christian